La torre di Porticello e la cava della baia della Tufara

Situata lungo una costa rocciosa tra le baie di Molinella e Scialmarino, pochi chilometri a nord di Vieste, la Torre di Porticello è un esemplare affascinante dell’architettura difensiva costiera del tardo Cinquecento. Questa struttura faceva parte di un ampio sistema di quasi 400 torri d’avvistamento, di cui 25 in Capitanata,  quasi tutte in collegamento visivo l’una con l’altra.


La costruzione delle torri lungo gran parte della costa del regno di Napoli fu stabilita
nel 1563 dal vicerè don Pedro Afán de Ribera. La necessità di un sistema difensivo così esteso fu dettata dall’intensificarsi delle incursioni di pirati saraceni, tra cui quella della flotta di Dragut Rais a Vieste, che nel 1554 costò la vita a buona parte della popolazione della città Garganica.
Il sistema di comunicazione era semplice ma efficace: segnali di fumo di giorno e fuochi di notte permettevano di trasmettere rapidamente messaggi alle altre torri fino al castello, mobilitando le difese in pochissimo tempo.


Questa torre quadrangolare di circa 12 metri di altezza è dotata di due piani: il piano terra serviva come magazzino, mentre il superiore ospitava gli alloggi. Con pareti spesse due metri, la struttura garantiva sicurezza e una visuale ampia per l’avvistamento di navi nemiche.


Questa torre è identificata come “Torre della Tufara” nella mappa della capitanata di
Willem Blaeu nel 1630, per la presenza in zona di antiche cave di calcarenite, materiale che i locali chiamavano, impropriamente, tufo.


Le caratteristiche della calcarenite di questo tratto di costa, più malleabile rispetto a quella che troviamo tra Vieste e Mattinata, hanno facilitato l’operazione di taglio del materiale litico che è stato impiegato per molti secoli per gli edifici del centro storico di Vieste, tra cui la Cattedrale romanica. Il taglio delle rocce ha fatto emergere resti di fossili che rendono la visita a queste cave ancora più interessante.

La torre, recentemente acquisita dal Comune di Vieste, è stata per molti anni di proprietà privata. A differenza di altre torri del Gargano, è in buone condizioni e conserva gran parte delle caratteristiche originarie.
Nelle vicinanze, la presenza di un antico trabucco e un giardino di macchia mediterranea, piante autoctone come la Salicornia e naturalizzate come il Fico d’India, arricchiscono il paesaggio.


Il paesaggio è suggestivo,  la scogliera frastagliata, modellata dall’azione millenaria, dalle onde e dei venti da nord, offre un panorama mozzafiato, ideale per passeggiate rilassanti in ogni stagione.

 

 

Come arrivare alla Torre di Porticello

Per arrivare alla torre di Porticello il suggerimento è di arrivare al primo tratto della baia di Scialmarino deviando dalla SP52, per poi proseguire a piedi lungo i facili sentieri presenti lungo la costa.

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