vino in puglia

Puglia da Bere: guida ai Vini Pugliesi

Il legame tra la Puglia e il vino è antichissima e da sempre la produzione vinicola in questa regione è tra le più importanti d’Italia.
Anche se è sempre stato apprezzato e consumato a livello locale, per molti decenni il vino Pugliese è stato usato come vino “da taglio” per rinforzare vini del nord Italia, conferendogli una più alta gradazione e una struttura più decisa.

Da molti anni però i produttori pugliesi si sono dedicati a valorizzale l’enorme potenziale enologico della regione puntando su prodotti di qualità.
Attualmente i vini Pugliesi, in particolar modo i rossi, sono conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo.
Da degustare nel corso di una cena in un ristorante tipico, tra un piatto di orecchiette e una terrina di caciocavallo alla brace, o nel proprio appartamento, immaginandosi di essere circondati dagli ulivi dopo aver acquistato in rete una bottiglia come quelle dei vini della regione Puglia venduti da SaporideiSassi, i vini pugliesi sapranno raccontarvi la parte più autentica del territorio, fatta di cose semplici, come bere un buon vino in compagnia.

Ecco una carrellata di vini che potrete trovare in Puglia, dal Salento al Gargano, passando per la Murgia e la Valle d’Itria:

Negroamaro

Il Negramaro o Negroamaro, insieme al Primitivo e al Nero di Troia, è uno dei vitigni autoctoni più famosi della Puglia. La sua coltivazione è diffusissima nel Salento. Dalle sue uve vengono vinificati molti vini, tra cui il Salice Salentino.
In purezza è un vino dal gusto leggermente amarognolo ma piuttosto versatile:si fa apprezzare con piatti tipici salentini e i secondi piatti a base di carni rosse o selvaggina arrosto.

Salice Salentino

Il Salice Salentino prende il nome dall’omonima località del Salento da cui è originario. La produzione vinicola riguarda qui prevalentemente vini rossi e rosati, prodotti con . uva Negroamaro e Malvasia nera.
L’origine della denominazione DOC del Salice Salentino è da attribuire anche alla cantina “Leone De Castris”, produttrice nel ’43 del “Five Roses”, il primo vino rosato a essere imbottigliato e commercializzato in Italia.

Primitivo

Così come il Negroamaro, anche il vitigno Primitivo è originario del sud della Puglia, in particolar modo nella bassa Murgia, tra le province di Brindisi, Taranto e Bari. Il vino più famoso ricavato con quest’uva è il Primitivo di Manduria DOC.
Dal gusto pieno, anche il Primitivo è particolarmente indicato per accompagnare la cucina tipica Pugliese e secondi a base di carne arrosto.

Castel del Monte

Risaliamo il parco dell’Alta Murgia ed arriviamo nel territorio di Andria, dove si produce un vino DOC che prende nome dal celebre castello fatto costruire da Federico II.
La lista di vitigni utilizzati per la produzione del Castel del Monte DOC è molto ampia, spiccano le produzioni con uve Bombino Bianco, Aglianico e Nero di Troia che danno vita ad oltre 25 varietà di vini DOC e DOCG.

Nero di Troia

Ci spostiamo nel Foggiano e qui troviamo un altro grande vitigno autoctono: il Nero di Troia. Prende il nome da una località omonima, anche se la leggenda lega questo vino a Diomede, l’eroe Omerico che avrebbe portato qui la varietà dopo la guerra di Troia.
Il Nero di Troia è un vino imponente e per questo nei decenni scorsi si era solito mescolarlo con vini più gentili, anche se negli ultimi anni si è iniziati a produrre in purezza vini di ottima qualità.

Cacc’e Mmitte

Nella zona di Lucera invece si produce un vino rosso dal nome particolarissimo, il ” Cacc’e Mmitte’ “, (togli e metti) .
Il nome si riferisce all’antica procedura di vinificazione: I proprietari delle masserie provviste di vasche per la pigiatura dell’uva davano in affitto giornaliero le attrezzature per la lavorazione ad altri viticoltori.
Terminata l’operazione di pigiatura i viticoltore doveva togliere dalle vasche il proprio mosto (Cacc’e) per far posto all’uva di altri che veniva così inserita (Mmitte) all’interno dei vasconi.
Per la vinificazione si utilizzano principalmente Uva Nero di Troia, ma anche altre uve nere come Montepulciano e bianche come Trebbiano, Bombino bianco e Malvasia Bianca che rendono il vino perfetto per accompagnare primi piatti al ragù di carne.

San Severo

Alle pendici del Gargano si produce il San Severo, nelle varianti rossa e rosè (con uve Montepulciano e in minima parte Sangiovese) , o bianca (prodotta con Bombino Bianco e Trebbiano toscano, anche se può concorrervi anche Malvasia bianca e Verdeca). Il San Severo nelle sue varianti è perfetto per accompagnare la cucina tipica Garganica fatta di formaggi, ortaggi, pesce e frutti di mare.

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