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Un Affascinante Complesso Sepolcrale alle Porte di Vieste
Oltre alla più famosa Necropoli “La Salata”, nel territorio di Vieste è presente un’altra necropoli, a ridosso del centro: quella di San Nicola di Myra.
La Necropoli di San Nicola di Myra, situata in contrada Pantanello a Vieste, rappresenta un complesso archeologico di straordinaria importanza. Questo sito, posto alla periferia nord della cittadina e vicino alla spiaggia, si distingue per la sua posizione unica: appoggiato su un colle e circondato da palazzi moderni, testimonia l’antica convivenza tra passato e presente.
La Chiesetta e le Grotte Rupestri: Un Patrimonio da Scoprire
Il fulcro del complesso è la chiesetta rupestre dedicata a San Nicola, situata all’interno di un avancorpo di pietra. Questa chiesa, un tempo riccamente affrescata, rivela la profonda spiritualità che permeava il luogo. Le grotte del sito, divise in quattro ampie sezioni scavate nella roccia, ospitano diverse tipologie di tombe, dalle cripte alle tombe esterne, dimostrando la complessità e la ricchezza del sito funerario.
Un Legame con l’Antichità e il Mondo Greco-Romano
La Necropoli di San Nicola di Myra non è solo un sito del tardo-antico e alto medioevo, ma si collega anche all’epoca greca-romana. Situate un tempo in riva al mare, all’interno del bacino portuale dell’antico porto di Aviane, le grotte di San Nicola rappresentano un importante documento linguistico e culturale dell’antica Daunia. Questo luogo ha accolto esuli greci sin dal VI secolo a.C.
Problemi di Conservazione e Speranze per il Futuro
Nonostante la sua indubbia importanza storica e culturale, la Necropoli di San Nicola di Myra soffre a causa dell’abbandono e del degrado. Interventi di recupero sono necessari per preservare questo patrimonio unico. Fortunatamente, recenti iniziative da parte delle autorità locali suggeriscono una crescente consapevolezza dell’importanza del sito e della necessità di preservarlo per le generazioni future.
Un Museo a Cielo Aperto, Tra Storia e Mito
La Necropoli di San Nicola di Myra rappresenta non solo un sito archeologico di rilievo, ma anche un museo a cielo aperto che narra storie di epoche passate. Ogni grotta, ogni affresco, ogni tomba parla di un passato che ha molto da insegnare. È un luogo che merita di essere valorizzato e protetto, un tesoro nascosto che racconta la storia di Vieste, crocevia di culture e popoli.
Purtroppo al momento il sito non è visitabile ma si spera che possa tornare ad esserlo nel prossimo futuro grazie ad un ampio progetto recupero del patrimonio archeologico del territorio di Vieste, come da anni si sta facendo con il santuario del Faro di Vieste.
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